Lui è Romano Salvetti: l’ho definito in modo inappropriato il Ras del Paese, ma sinceramente non saprei come altro chiamarlo. Ho avuto il piacere di conoscerlo diversi anni fa durante una visita guidata a Paroldo: lui raccontava la storia delle masche, una storia meravigliosa che si intreccia fra mitologia e storia, fra fantasia e realtà. Perché Paroldo è il paese delle Masche, una parola che qui in Piemonte identifica le streghe, e sembra che qui ci siano diversi segni e tanti avvistamenti. Oggi ho avuto modo in incontrarlo, nel suo tabarro, durante la Fiera di San Martino e gli ho chiesto di posare per me. Foto scattata con il KING, il mitico RF 85 utilizzato per una volta a f/2 (incredibili amici) con l’idea di mettere il viso completamente a fuoco; forse avrei potuto chiudere anche a f/2.8, ma credo di essere allergico.
È da almeno 10 anni che mi riprometto di andare a Lucca Comics e quest’anno, grazie alle insistenze di mia figlia Alice, ho deciso di fare la pazzia. Un’intera giornata a girare dentro le mura della meravigliosa città Toscana alla ricerca di fotografia. Non sono un vero appassionato di fumetti, videogiochi e manga (il core della manifestazione) e la mia idea di partenza è stata quella di fotografare i famosi cosplayers che animano l’evento: e non sono rimasto deluso, anzi, pensavo meno. Le mura di Lucca e il centro della città sono presi d’assalto da centinaia di personaggi straordinari: fra le decine di maschere quasi normali spiccano costumi incredibili per passione, fantasia, estetica. Inizialmente non avevo ben chiaro il tipo di reportage che mi sarebbe piaciuto realizzare, ma con il passare dei minuti ho capito che non avrei avuto molta scelta e mi sono dedicato al ritratto; anche perché i personaggi in costume sono lì quasi esclusivamente per essere fotografati.
È veloce ed immediato passare da fumetti conosciuti (Uomo Ragno, Joker, Alice nel paese delle meraviglie) a Manga e Anime per veri cultori del genere, per trovarsi immersi dentro serie TV note e meno note (Stranger Things su tutti), tuffarsi in un videogame e infine scoprire personaggi mai sentiti (da me che sono ignorante, Alice conosceva tutti e mi spiegava nei dettagli). Ci sono tanti cosplayers che ho trovato bellissimi, ma se devo citare un paio di personaggi posso dire che Gundam, che ho pubblicato ieri, e la versione di Stregatto e Cappellaio Matto, che ho scelto come copertina, meritano davvero una menzione particolare. E ho già segnato sul calendario l’edizione del prossimo anno. :-)
Eccoci siamo amici tuoi e io sono Peter Rei
eccoli che ci assalgono non aver paura mai
perché qui c’è chi pensa a te…
Gundam Gundam Gundam Gundam oh oohh!
Lui e la la sua spada vincerà
il nemico che verrà
e per noi lotterà…
Il mio racconto di Alessandro Bergonzoni inizia quasi 30 anni fa. Era il periodo del Festival di Villa Faraldi, del teatro, e il giovane Bergonzoni era ospite fisso. Avrò visto il video di “Le balene restino sedute” almeno 20 volte, tanto da conoscere le battute quasi a memoria: e vi dico questo con il cuore in mano, quindi con i polsini completamente insanguinati. Ieri sera è passato dalle parti di Mondovì con il suo Trascendi e Sali e non potevo lasciarmi scappare l’occasione. Ho chiesto 5 minuti e 5 minuti sono stati, forse anche meno. Non è stato facile per me che sono io, figuriamoci per voi che siete gli altri, ma come sempre ci sono riuscito e ho scattato un ritratto interessante al simpaticissimo (e bellissimo) Alessandro. Altrimenti non avrei pubblicato nulla e voi non sapreste niente dell’evento. E dico questo tenendo le mie mentine in bocca ben chiuse per paura di essere smentito.