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Alessia [Turtle]
POSTED ON 27 Gen 2021 IN Portrait

Alessia [Turtle]

Alessia [Sweater]
POSTED ON 25 Gen 2021 IN Portrait

Alessia [Sweater] /03

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Alessia [Dumbo]
POSTED ON 25 Gen 2021 IN Portrait

Alessia [Dumbo]

Ospedale Marino Piemontese
POSTED ON 19 Gen 2021 IN Reportage

Ospedale Marino Piemontese /55

L’ospedale Marino Piemontese si trova a levante del territorio di Loano a 200 metri a nord della via Aurelia, in località Vignasse; si estende su circa 18 mila metri quadrati in cui si trovano il fabbricato principale, che ospitava l’ospedale, e alcuni edifici accessori, tra cui l’ex casa del custode e una villetta ristrutturata su due piani. La volumetria totale supera i 25.300 metri cubi. Attualmente l’immobile è di proprietà di ARTE, Agenzia Regionale Territoriale per l’Edilizia della provincia di Savona, che l’ha acquistato per 9 milioni di euro nel 2008 e che ha provato a venderlo all’asta negli anni scorsi senza risultati. Come tutte le strutture abbandonate di questo tipo non ha un futuro possibile, da anni si parla di recupero, di ripristino, di ristrutturazione, si susseguono le amministrazioni comunali che parlano parlano parlano, ma qualsiasi tentativo di rilancio cade nel vuoto (prevedibile). E’ l’ex ospedale è in stato di abbandono da quasi 40 anni. Nel frattempo non si contano le retate della polizia, i principi di incendio, l’occupazione di sbandati e senzatetto. La struttura è davvero enorme e questo è davvero il problema più grande, anche perché la posizione (a ridosso del mare) sarebbe appetibile per fini turistico/commerciali. All’interno è facile perdersi fra corridoi lunghissimi, stanze vuote, graffiti, scale. Dal punto di vista fotografico l’ho trovato bellissimo, una serie di giochi di luci ed ombre con quel senso importante di abbandono fondamentale in qualsiasi scatto urbex. Sono 57 foto, davvero tantissime, e molto simili fra di loro. Ma volevo documentare e aggiornare la memoria storica di questo luogo.

Ospedale Marino Piemontese /05Ospedale Marino Piemontese /34

Ospedale Marino Piemontese /03Ospedale Marino Piemontese /06Ospedale Marino Piemontese /09

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Ai padroni, la crisi
POSTED ON 9 Ott 2020 IN Street

Ai padroni, la crisi

Buona Pasqua
POSTED ON 12 Apr 2020 IN Reportage

Buona Pasqua

Non sono solito fare gli auguri per la Pasqua, ma il cristo è risorto e credo sia il caso di festeggiare; anche se in quarantena, chiusi in casa e con l’arrivo di quella che potrebbe essere la peggiore crisi economica del secolo. Il protagonista della foto è un simpatico coniglietto pasquale (forse), in realtà sembra più a un serial killer psicopatico da fumetti giapponesi, ma non è il caso di fare le pulci alle immagini. E’ una foto che ho scattato l’anno scorso in un capannone abbandonato vicino a Carrù: adesso è stato demolito, credo per costruire una rotonda. E colgo l’occasione per augurare una serena Pasqua e Pasquetta a tutti.

Murales in Barcellona
POSTED ON 27 Gen 2020 IN Street

Murales in Barcellona #01Murales in Barcellona #02

Nella mia mente distorta
POSTED ON 3 Mag 2019 IN Reportage

Nella mia mente distorta

Gelo è dappertutto
POSTED ON 30 Apr 2019 IN Reportage

Gelo è dappertutto #01

Gelo è davvero dappertutto. Ultimamente vedo i suoi lavori praticamente ovunque, forse anche per la mia propensione a passare per luoghi e muri abbandonati. E devo ammettere che rimango sempre colpito dai suoi graffiti, sicuramente di altissimo livello (anche se non sono certo un fine intenditore). E proprio ieri sono entrato in un magazzino davvero particolare: bombolette impilate, un parete in legno con scritto gelo è dappertutto e tantissimi graffiti. Quasi una composizione scenica appositamente studiata; ho fatto una piccola ricerca e ho scoperto che qui hanno registrato il video di Cobra, l’ultimo/penultimo pezzo di Vheno, tratto dal mixtape Nemesi, e realizzato proprio in collaborazione con Gelo. E l’effetto è stato davvero straniante, ho avuto l’idea che la scenografia stesse proprio aspettando il sottoscritto. Ma d’altrocanto anche io ho il veleno sotto pelle.

Sempre col veleno sotto pelle come cobra
faccio un backflip così scappo dalla moda
sono un argentone perchè non vi lascio spazi
impara il copione write alla nazione

Gelo è dappertutto #02Gelo è dappertutto #03

Ritorno ai Salesiani
POSTED ON 22 Apr 2019 IN Reportage

Ritorno ai Salesiani #01

Ritornare ai Salesiani è un’esperienza sempre nuova e interessante. Credo che da queste parti passi più gente che in certi locali notturni, è un luogo vivo e in continua mutazione; ed è incredibile pensare che si tratta di un edificio abbandonato da quasi 30 anni. Tutte le volte che fotografo fra queste mura la situazione è completamente cambiata rispetto alla volta precedente: i graffiti sono sempre nuovi e sempre più belli (non tutti)(ultimamente il sesso si è preso la scena), gli arredi sono spostati e purtroppo gli atti vandalici (adesso anche in chiesa) sono sempre più evidenti e importanti. Per l’occasione ho accompagnato alcuni amici a visitare il collegio e ho deciso di fotografare solo con il 14mm per dare spazio e importanza all’opera dei writers che continuano a utilizzare le pareti per mandare il loro messaggio al mondo. Il problema adesso è capire quale messaggio vogliono mandare.

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Discoteca El Cielo
POSTED ON 25 Mar 2019 IN Reportage

El Cielo #01

El Cielo è una discoteca abbandonata vicino all’aereoporto di Lanzarote. Ci sono arrivato in macchina un pomeriggio, sul posto (decisamente isolato) c’era già parcheggiato un altro automezzo; nemmeno il tempo di riflettere e vedo uscire di corsa dalla porta della discoteca una ragazza: capelli lunghi, stivali neri, vestito nero, maschera e fucile. Ho impiegato una frazione di secondo per capire che all’interno si stava disputando una partita (si definisce cosi?) di softair. Ho alzato i tacchi e sono tornato all’alba del giorno successivo. L’interno è saturo di munizioni (evidentemente le partite non sono sporadiche) e la situazione è di totale abbandono; sono state costruite, probabilmente dai giocatori, delle fortificazioni da utilizzare durante le battaglie sul campo. Ma quello che rende particolare la discoteca è l’enorme quantità e varietà dei graffiti che colorano le pareti: qui la fantasia non manca e la qualità dei disegni è davvero alta. Del tendone che copriva la pista principale è rimasto solo qualche brandello, si trattava chiaramente una discoteca all’aperto. Nonostante fosse un locale di alto livello, curato nei minimi particolari, è stato chiuso dopo solo due anni dall’apertura: mi hanno riferito che la posizione scomoda e le difficoltà ad arrivare senza mezzi pubblici (praticamente inesistenti in orario notturno) ne hanno decretato un veloce e inesorabile declino. Per la gioia dei softgunners.

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Sin dinero todos seríamos ricos
Drug 2016
POSTED ON 30 Apr 2018 IN City & Architecture

Drug 2016

Triste partire
POSTED ON 14 Nov 2017 IN Portrait

Partire è un po' morire #01Partire è un po' morire #02

Ho creato queste due immagini in molto un po’ veloce e quasi casuale. C’è questo concorso fotografico che dovrebbe servire a valorizzare la zona della defunta linea ferroviaria fra Bastia Mondovì e Bra. Ho sfruttato un’idea, cercato una modella, chiesto la valigia di cartone e in 48 ore le foto erano pronte. Sono anche stato fortunato perché il cielo plumbeo e piovoso ha aiutato non poco il mood un po’ triste che avevo in testa; la pioggia mi ha anche lasciato un paio d’ore di pausa proprio quando servivano. Colgo l’occasione (altrimenti quando?) per ringraziare Valentina che ha raccolto con entusiasmo la mia OPM (Offerta Pubblica di Modella) e che si è prestata a interpretare la viaggiatrice un po’ malinconica. Direi in modo praticamente perfetto.

Bansky e 99 Luftballons
POSTED ON 15 Feb 2017 IN City & Architecture

99 luftballons

In centro a Mondovì c’è una bellissima (e utile) scalinata che collega via Montegrappa a via della Cornice. E’ molto strana perché interamente ricoperta di bellissimi graffiti. Mi ha colpito in modo particolare una bambina con palloncini: non certo un’idea nuova, si tratta più che altro di un tentativo di imitazione del celebre Bansky, artista inglese famoso per i suoi graffiti; probabilmente il più conosciuto autore di street-art del mondo. L’originale si trova sulla barriera di separazione che divide Cisgiordania e Israele e rappresenta la voglia di aggirare il muro, la voglia di fuggire dalla guerra. E’ un graffito molto forte, potente, e sapere che quelle idee siano nel cuore di Mondovì mi regala una sensazione di libertà e di voglia di fuggire all’oppressione che mi rende felice e leggero. Vorrei che le persone che percorrono quella scalinata potessero capire l’importanza ed il valore di quello che a prima vista sembra un semplice e colorato disegno. Il titolo del post è una dedica a Nena e alla sua più celebre hit (anche l’unica probabilmente): 99 luftballons. La canzone è stata scritta nel 1983, in uno dei momenti più critici della Guerra Fredda, e parla di palloncini che superano il muro (nel caso il muro di Berlino). E’ un allarme, un monito contro la guerra. E credo che tutte queste combinazioni positive debbano far riflettere e possano anche meritare una foto, semplice ma importante.

Graffiti d’amore
POSTED ON 14 Feb 2017 IN City & Architecture

Amore Mio Ti AmoILY

San Valentino, la festa degli innamorati. E’ incredibilmente odiata da tutti (o quasi) ma credo che sia necessaria: per ricordare, almeno una volta l’anno, quell’amore sdolcinato nel quale siamo caduti (fallen in love) un po’ tutti nella vita. E per l’occasione tiro fuori dal cassetto due graffiti inneggianti all’ammmore. Sono due immagini assolutamente didascaliche, quasi inutili: la prima catturata ad Imperia durante una passeggiata sul mare, la seconda invece è una foto urbex direttamente dall’ecomostro delle nevi. E per quanto possa essere un gesto incivile e censurabile credo che il graffito inneggiante all’amore sia, nel nostro mondo privo di valori, un’ultima apprezzabile vena di romanticismo reale. E vive all’ombra di quella paura di essere sorpresi mentre si dimostrano i propri sentimenti. Una parte di adrenalina, una parte di amore: una miscela veramente esplosiva e al quale l’uomo, suo malgrado, non sa resistere.

Ti amo x tutta la vita
POSTED ON 14 Feb 2014 IN City & Architecture

Ti amo x tutta la vita

Ho scattato questa foto l’anno scorso, a Venezia. Erano i giorni del carnevale (ricordo il freddo incredibile) e, camminando per le calle, mi sono accorto di questo scorcio urbano: sei, forse sette tipologie di disegno diversi, colori e texture che si incrociano senza simmetria apparente, senza nessuna logica architettonica. E poi l’idrante rosso, la stella di Natale, un riflesso, il graffito ed una frase d’amore (con un doppio articolo davvero strano). Una foto confusa, carica di elementi ma anche bilanciata e viva, intensa, che conservo da oltre un anno per poterla pubblicare il 14 febbraio. Perfetta per il giorno di San Valentino, la festa degli innamorati. E posso e voglio dirlo anche io, senza paura, che TI AMO X TUTTA LA VITA. ;-)

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