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Chiesa Blu dabluldirabluldai
POSTED ON 1 Dic 2020 IN Reportage

Chiesa Blu /04

La chiesa blu (dabluldirabluldai come direbbero gli Eiffel 65) è un altro di quei luoghi urbex che ormai fanno parte della cultura e dell’immaginario del mondo dell’esplorazione urbana. E devo ammettere che quando mi sono ritrovato al cospetto di quel blu, blu classico com’è stato definito, ho avuto un tuffo al cuore. Perché dal vivo è ancora più bella e intensa che in fotografia e quel blu è davvero una magia, si tocca con mano, è percettibile e non è un’esasperazione della post-produzione come si potrebbe pensare osservando le immagini. E poi c’è questo crocefisso appeso al soffitto, bellissimo, enorme, che regala alla scena una meravigliosa aurea mistica e ti lascia quasi senza fiato. Purtroppo i vandali, perché i cretini esistono e sono intorno a noi, hanno scoperchiato la cripta spaccando la lastra di marmo che la ricopriva e rovinato parte della canonica con scritte e devastazione. Come disse Albert Einstein: “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi“.

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Quel che rimane di Istanbul
POSTED ON 27 Nov 2020 IN City & Architecture

Istanbul /R /02

Ovviamente il titolo è inteso in senso fotografico. Questo foto sono un pot-pourri di due giorni nella capitale morale della Turchia, l’incrocio delle razze e degli uomini; sono ammantate di un velo malinconico, di ricordi, di storie del passato, del tempo che non torna, di una gioventù spensierata. Forse sto esagerando, d’altronde non sono passati nemmeno 7 anni, ma qui voglio raccontare la mia storia, non è una vetrina, e voglio pubblicare quello che osserva e memorizza la mia macchina fotografica. E Istanbul non si può dimenticare.

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La Chiesa del Diavolo
POSTED ON 17 Apr 2020 IN Reportage

Chiesa del Diavolo #01

In mezzo ad una fitta vegetazione è nascosta questa piccola cappella che è stata oggetto di molte cronache ed altrettante dicerie. Tanto che questo luogo è quasi temuto dalla gente del posto. Questa costruzione è un’autentica opera d’arte edificata in epoca contemporanea al castello poco distante. Originariamente destinata a cappella funeraria della famiglia proprietaria del castello, la Chiesetta rappresenta oggi un esempio di rara e ricercata architettura.

Chiesa del Diavolo #04Chiesa del Diavolo #02Chiesa del Diavolo #04

Ma intorno ad essa ci sono strane storie: molte persone affermano addirittura di aver notato in alcune notti persone incappucciate girovagare nei dintorni di questa chiesetta e al castello vicino. In effetti oltre alle voci della popolazione, all’ interno di questa chiesetta sono stati lasciati segni che lasciano proprio pensare a questi riti, loculi profanati, candele, rituali scritti e piccoli animali sacrificati di fronte ad un altare “artigianale” fatto sul momento. Così da tempo questo piccolo gioiello gotico è meta di occultisti e investigatori del paranormale.

Chiesa del Diavolo #06Chiesa del Diavolo #05

Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Lorena Durante.

Il Chiostro
POSTED ON 1 Gen 2020 IN Landmark

Il Chiostro

Quest’anno anticipo e parto a marce altissime. E per il secondo anno consecutivo prendo il via con una foto scattata con il fish-eye: è il chiostro del Santuario di Vicoforte il giorno di Natale ripreso con il Samyang 12mm f/2.8 ED AS NCS (quante sigle). Perchè questo tipo di obbiettivo, se usato con parsimonia, sa sempre regalare grandi soddisfazioni. E’ la mia prima ottica non originale Canon dopo tantissimo tempo e devo ammettere che questo Sammy (nomignolo affettuoso che viene dedicato alla casa coreana) riesce a sfornare foto di altissima nitidezza e qualità, il tutto nonostante un prezzo decisamente abbordabile. E buon anno, si parte con una foto dalle caratteristiche fortemente religiose, ma speriamo di migliorare. :)

Love is the answer
POSTED ON 24 Set 2019 IN Portrait

Love is the answer

Love is the answer, and you know that for sure; Love is a flower, you’ve got to let it grow.
– John Lennon

Cappelle del Tanaro
POSTED ON 10 Lug 2019 IN Reportage

San Fiorenzo (esterno)San Fiorenzo (Interno)

Nello scorso mese di Maggio (del 2018) ho girato intorno al Tanaro alla ricerca delle celebri Cappelle. Il tutto per scoprire l’arte religiosa della zona (in alcuni casi davvero maestosa) e per partecipare ad un concorso fotografico che mirava a valorizzare e rilanciare l’immagine delle piccole chiesette intorno al fiume. Non sono riuscito a trovare nulla di esaltante dal punto di visto fotografico (forse un paio di eccezioni), ma ho aumentato in modo esponenziale la mia conoscenza dei luoghi di culto della valle del Tanaro. Fra tutte devo ammettere che la Chiesa di San Fiorenzo è davvero qualcosa di incredibile per i colori e la qualità degli affreschi; se passate in queste valli vi consiglio sicuramente una visita, magari abbinata ad una delle tante cantine della zona.

Cappella di San DalmazzoCappella di Sant'AnnaChiesa di Santa Maria Vergine Assunta

Sant'Eusebio #01Sant'Eusebio #02

Verso l’alto dei cieli
POSTED ON 10 Lug 2019 IN City & Architecture

Verso l'alto dei cieli

Ho scattato questo foto oltre un anno fa: è la Chiesa di Santa Maria Vergine Assunta a Niella Tanaro, per essere precisi la Cappella di Nostra Signora. Non ho molto dati, ma mi raccontano che la cappella venne costruita all’inizio del secolo scorso come voto per interrompere gli undici anni consecutivi di grandinate. Nell’immagine sono ritratti i benefattori, tra cui l’attuale contessa di Cigliè, allora bambina. Ho fotografato con il fish-eye su treppiede a 10 cm da terra. F/11 per la nitidezza migliore e 5 secondi di esposizione con scatto remoto (altrimenti sarei rimasto nell’immagine). Questa foto fa parte di una serie dedicata alle Cappelle del Tanaro; ma mi riservo di tornare sull’argomento nei prossimi giorni.

La chiesa del Conte (Leri Cavour)
POSTED ON 18 Apr 2019 IN Reportage

Leri Cavour. La Chiesa #01Leri Cavour. La Chiesa #03

E per diverse circostanzeLeri Cavour. La Chiesa #02Leri Cavour. La Chiesa #04

Chiesa del Gesù
POSTED ON 9 Apr 2019 IN Landmark

Chiesa del Gesù

Ultimamente ho questa voglia pazza di scattare con treppiede e tempi lunghi di esposizione nei luoghi di culto e visitare la chiesa del Gesù a Genova (fra Piazza de Ferrari e Via San Lorenzo) è stato un urlo liberatorio. Appena ho varcato il portone d’ingresso ho capito come avrei scattato: ho inserito la colonna corta sul treppiede, ho appoggiato la macchina.foto praticamente per terra e ho impostato f/11 in priorità di diaframmi con il fish-eye a 15mm. Dopo un paio di tentativi (manovrare la macchina da quella posizione è molto complicato) ho trovato la giusta composizione e prospettiva; la foto è quasi zenitale (se mi concedete il paragone).

La chiesa del Gesù è un’altissima espressione del barocco internazionale a Genova, con opere di Rubens, Vouet e Carlone. Nello sfarzo di ori, stucchi e marmi policromi, negli arditi scorci degli affreschi dei fratelli Giovanni e Giovan Battista Carlone l’interno della chiesa rappresenta un prestigioso esempio di barocco genovese, quando le più importanti famiglie aristocratiche della città chiedono ai più celebri artisti di decorare le cappelle di famiglia. Il luogo sacro racchiude capolavori assoluti, come la Circoncisione e il Miracolo di Sant’Ignazio di Peter Paul Rubens e l’Assunzione di Guido Reni. La basilica assume le attuali forme e il nome di Chiesa del Gesù dopo la grande ricostruzione del XVI secolo ad opera della Compagnia di Gesù, su progetto di Giuseppe Valeriano, pittore, architetto e padre gesuita. L’edificio sacro è intitolato ai Santi Ambrogio e Andrea, poiché la chiesa originaria del VI sec. era dedicata ad Ambrogio vescovo di Milano, rifugiatosi a Genova in fuga dal sacco longobardo di re Alboino. Da non perdere anche dipinti e affreschi di molti importanti pittori della scuola genovese e non solo. Tra gli altri: Domenico Piola, Domenico Fiasella, Valerio e Bernardo Castello, Giovanni Andrea e Lorenzo De Ferrari, Domenico Scorticone, Andrea Pozzo e Simon Vouet. (from visit Genoa)
Santuario della Madonna della Mirra
POSTED ON 27 Feb 2019 IN Reportage

Santuario della Madonna della Mirra #01

Il santuario della Madonna della Mirra si trova nel comune di Piozzo. E’ il classico esempio di come anche la sacralità sia soggetta all’abbandono, e se pensiamo alla pioggia di milioni che gli italiani versano tutti gli anni alla chiesa cattolica (doppia minuscola) può apparire come una bestemmia (sempre per rimanere in tema)(sempre che sia ancora di proprietà della chiesa). Eppure sono tantissimi gli esempi di luoghi di culto abbandonati a se stessi per le più svariate ragioni. In questo piccolo santuario era conservato un bellissimo affresco “la più bella madonna in mandorla del monregalese“: ho scritto era perché sinceramente io non sono riuscito a trovarlo. Probabilmente ne resta solo una flebile traccia, destinata a sparire nel tempo anche lei: è davvero un peccato. Attualmente è chiuso e recintato, il rischio crolli è molto alto. Il recupero è impresa impossibile e inutile, spero che queste foto riescano almeno a conservare il ricordo.

Santuario della Madonna della Mirra #02Santuario della Madonna della Mirra #03Santuario della Madonna della Mirra #04

Santuario della Madonna della Mirra #05Santuario della Madonna della Mirra #06

Il santuario della Madonna della Mirra sorse probabilmente intorno ad una piccola struttura fortificata. Alla chiesa originaria (XV secolo) si aggiunsero successivamente il complesso edilizio e la chiesa annessa, in funzione di sede di ritiro spirituale. L’abside dell’antica chiesa incorporata nell’attuale conserva alcuni tra i più importanti e pregevoli affreschi gotici della zona, tra i quali l’immagine della più bella “Madonna in mandorla” del Monregalese.

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Santuario della Madonna della Mirra #10Santuario della Madonna della Mirra #11

Eremo di Lanzo
POSTED ON 3 Nov 2018 IN Reportage

Eremo di Lanzo #01

L’eremo di Lanzo è un vero e proprio gioiello dell’architettura barocca. Fu uno dei quattro eremi camaldolesi costruiti nel Seicento in Piemonte assieme a quelli di Torino, Busca e Cherasco, edifici in cui i monaci vivevano in celle in solitudine e preghiera. Nel 1836, dopo la soppressione dell’ordine dei camaldolesi, l’eremo venne affidato ai carmelitani scalzi che lo gestirono sino alla soppressione degli ordini religiosi. Venne convertito in sanatorio, prima per la cura dei reduci di guerra e quindi, infine, per i malati di tubercolosi. Venne chiuso definitivamente nel 2013 e oggi versa in uno stato di degrado davvero vergognoso. La strada che porta all’eremo è chiusa (si fa per dire) e completamente dissestata: la vegetazione si sta riprendendo i suoi spazi in uno scenario degno di Walking Dead. Gli accessi, nonostante i tentativi di chiusura, sono sfondati e chiunque può entrare nell’Eremo senza troppe difficoltà. Dentro non è rimasto più nulla di prezioso: gli archivi sono devastati, i muri cadono letteralmente a pezzi, le porte non esistono più. E’ un vero peccato che una risorsa di questo tipo sia diventata un problema. Ripartire dalla storia e dall’arte per permettere all’Eremo di rivivere è un dovere, non solo morale, dettato dalla nostra costituzione.

Eremo di Lanzo #02Eremo di Lanzo #03

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Articolo 9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”.

Fuga dall’Eremo
POSTED ON 2 Nov 2018 IN Reportage

Fuga dall'eremo

Dove molti vedono solo grigiore, io scorgo opportunità.
– D.Gonella

Oggi un dio non ho
POSTED ON 2 Ott 2018 IN Reportage

Oggi non dio non ho #04

Dentro un vortice
nuvole scoppiano e il sole cade giù
e ho bisogno di aiuto e non c´è
che da vivere, esistere
giorno dopo giorno ancora non mi arrenderò…
oggi un dio non ho
sono morto anch´io se
oggi un dio non ho

Oggi non dio non ho #01Oggi non dio non ho #02Oggi non dio non ho #03

Masquerade
POSTED ON 29 Set 2018 IN Street

koln #04

La mia Milano
POSTED ON 28 Giu 2018 IN Landmark, Street

La mia Milano

Domenica scorsa ho partecipato alla Milano Photo Marathon. Il primo tema in gara: “La mia Milano“. Essendo un turista, nel vero senso del termine, ho cercato di rappresentare davvero quello che per me è Milano; ho pensato pochissimo perché lo scatto era ben impresso nella mia mente. Un classico della città del panettone, già visto milioni di volte, ma la mia Milano è tutta in questa immagine: metrò e Duomo. Forse un po’ banale, ma davvero in tema. Nelle prossime ore vi parlerò delle altre foto in gara: ma solo di quelle interessanti. Poche, tranquilli.

Losing my Religion
POSTED ON 5 Giu 2018 IN Landscape

Losing my religion

Qualche tempo fa ho assistito a una Lectio Magistralis di Giovanni Gastel: lui affermava che la fortuna di molti suoi lavori pubblicitari è stata quella di percepire si le indicazioni dei clienti, ma poi di svolgere il lavoro in modo del tutto personale, affidandosi alla sua fantasia; talvolta anche stravolgendo le idee del committente. Questa foto dovrebbe rappresentare uno dei temi della Photo Marathon cuneese: “Degustibus, questione di gusto”. Il riferimento è chiaro, si parla della fiera che il giorno della gara ha rallegrato il centro di Cuneo. Per non essere banale ho deciso di interpretare a modo mio il concetto e ho preferito associare il termine gusto alla religione: perché alla fine anche la religione è una questione di scelte, di preferenze e di tradizione. Sempre che non si decida di perdere le staffe e abbandonare la retta via.

That’s me in the corner
That’s me in the spotlight
Losing my religion
Trying to keep up with you
And I don’t know if I can do it
Oh no, I’ve said too much
I haven’t said enough
I will pray for human stupidity
POSTED ON 26 Mag 2018 IN Reportage

I will pray for human stupidity

Superga from Dentiera
POSTED ON 8 Mag 2018 IN Landscape

Superga from Dentiera

Tramonto a Vignale Monferrato
POSTED ON 15 Dic 2017 IN Landscape

Tramonto a Vignale Monferrato

Mi trovavo nei pressi di Casale (zona da riscoprire per il sottoscritto) e ho deciso di fotografare il tramonto a Vignale Monferrato. Purtroppo la foschia ha bloccato le mie idee sovversive, ma durante il giro del paese (e dopo un ottimo aperitivo) mi sono imbattuto in questa composizione naturale praticamente perfetta. E’ quasi Natale e un fondo di cattolicesimo si adatta perfettamente al periodo. E’ la chiesa parrocchiale di SanBartolomeo ripresa da dietro al tramonto (facilmente intuibile). La foto è assolutamente SOOC, senza alcun tipo di post-produzione. L’ho trovata perfetta così.

Sacrario Partigiano di San Bernardo #02
POSTED ON 9 Nov 2017 IN Landmark, Landscape

Sacrario Partigiano di San Bernardo #02

Ho deciso di iniziare una serie sul sacrario Partigiano di Bastia Mondovì e quindi mi trovo costretto a numerare le foto dedicate in ordine crescente. La numero UNO risale al 25 Aprile scorso (data non casuale), questa invece è stata scattata domenica durante un trail tra fango e pioggia; io ovviamente mi sono limitato a fotografare i coraggiosi che si sono cimentati nella prova, che una competizione del genere non rientra nelle mie corde. Al termine del passaggio, nonostante condizioni metereologiche poco clementi, ho deciso di scattare una singola foto al Sacrario. Mano libera, niente treppiede, sacchetto di nylon intorno al corpo macchina. Ho chiuso il diaframma a F/8 e alzato gli ISO per evitare il micromosso, nonostante fosse quasi mezzogiorno. Il prossimo appuntamento è il reportage completo, magari (spero) con condizioni climatiche migliori.

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