Il primo dell’anno provo sempre a scattare una foto da pubblicare -quasi- in tempo reale. Ma oggi no, non ho nessuna intenzione di sfidare pigrizia e mal di testa, e quindi propongo uno scatto di archivio, ma molto recente: Mondovì Piazza illuminata dal mapping immersivo natalizio che quest’anno è dedicato alle mongolfiere. Mi piace utilizzare quest’immagine perché Mondovì Piazza è un po’ il presente e, soprattutto, il futuro del mondo conosciuto, da qui si dipana la strada che porta al nuovo che avanza. E buon anno a tutti Voi.
Questo è il Natale che fa tornare all’essenziale, che mostra quello che conta davvero, vuoi attraverso una conferma o un cambiamento, che invita a guardarci dentro e guardare fuori con fiducia e coraggio, sapendo che quello che abbiamo vissuto finora ci prepara, anche nostro malgrado o forse, soprattutto nostro malgrado, a nuovi cambiamenti.
– Sara Taricani
Devo ammettere che quest’anno non era mia intenzione tornare a fotografare il Presepe Vivente di Bagnasco, ma data la presenza di un gruppo fotografico monregalese piuttosto nutrito ho deciso di unirmi a loro per osservare, anche nel 2023, la celebre rappresentazione storica (poi in realtà siamo rimasti in 2, ma è un’altra storia)(e poi mi assale sempre il dubbio: ma nell’anno zero, in Palestina, si mangiava la Bagna Cauda?). Complice un paio di novità tecnologiche ho scelto di affiancare alla coppia R+85 anche il binomio R7+35 (che diventa 56mm su APS-C): l’ambiente del presepe di Bagnasco è molto buio e senza ottiche luminose diventa proibitivo. Esiste sempre l’alternativa del flash (meglio off-camera), ma mi sembra di diventare troppo invadente anche se, in alcune circostanze, un lampo di schiarita mi avrebbe sicuramente fatto comodo e salvato da un paio di errori di messa a fuoco millimetrici (ma scattando a 1.2 è complicato raggiungere la perfezione).
Ho camminato e osservato per un paio di giri del presepe (che scorre lungo una linea retta), con molta calma, anche sorseggiando del Vin Brulè, alla ricerca di ritratti che potessero attirare la mia vena artistica: sono scappato via prima della rappresentazione (a gambe levate) e giocoforza mi sono limitato al solo reportage umano, una serie di volti e persone che animano il presepe.
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POSTED ON 24 Dic 2023 IN
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Prosegue imperterrita, e senza soluzione di continuità, la tradizione del post natalizio. Ma quest’anno si torna all’antico: niente urbex, niente dettagli. Dopo 9 anni è ancora protagonista la mia Alice, questa volta senza il pensiero di Babbo Natale, ma con la frenesia natalizia di sempre. Per l’occasione la foto è scattata nel nuovo studio fotografico che ho allestito a Mondovì, con sfondo caratteristico, slitta vintage e neve farlocca (che non sono ancora riuscito a debellare). Sarà un Natale alternativo, un po’ divisi e un po’ no, ma si diventa grandi sempre sotto l’egida del tempo che passa, foriero di nuove emozioni e di nuove esperienze. E il nostro più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.
POSTED ON 16 Dic 2023 IN
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POSTED ON 28 Dic 2022 IN
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Dopo 4 anni sono tornato al presepe vivente di Bagnasco. Questa volta in assoluta solitaria, una toccata e fuga degna del miglior Johann Sebastian: sono arrivato all’ingresso poco dopo le 20 e sono riuscito a terminare il giro fotografico del presepe circa 90 minuti dopo, ma prima dell’inizio della rappresentazione (non potevo farcela). Devo ammettere che fotografare, bene, il presepe di Bagnasco è una di quelle imprese possibili solo con ottiche decisamente luminose: non esiste illuminazione (all’epoca Alessandro Volta non era ancora nato), è tutto al buio più assoluto alla luce di candele e falò. Si potrebbe utilizzare il flash on camera, ma è chiaro che il rischio di rovinare l’atmosfera sarebbe molto elevato; per risolvere l’arcano ho sempre utilizzato 3200 ISO e aperture di focale non superiore a f/2. Non è un reportage in senso stretto, è più una raccolta disordinata di ritratti e ambientazioni; non ho avuto l’ispirazione per creare una storia vera e rigorosa, anche perché l’ordine degli attori è quasi casuale (e poco attinente alla storicità dell’evento). Spero si riesca ugualmente a percepire l’essenza della volontà e della passione che gli abitanti di Bagnasco dedicano al loro meraviglioso presepe.
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POSTED ON 24 Dic 2022 IN
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Prosegue imperterrita, e senza soluzione di continuità, la tradizione del post natalizio. Ed è il terzo anno consecutivo che riesco a trovare la foto in anticipo e sempre in tema urbex; ma d’altronde capita con un certa frequenza di imbattermi in segni natalizi in location abbandonate. Questa volta non è un albero addobbato e nemmeno un Babbo Natale, ma addirittura un presepe alla moda di Gip: nel televisore. C’è anche un pacchetto quasi intonso di Toscanelli. E il mio più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.
POSTED ON 28 Dic 2021 IN
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Il presepe vivente di Prea è una storia che si tramanda nel tempo: ormai siamo giunti alla 39esima edizione. È uno di quegli eventi che rimangono lì, una tradizione, a scandire il tempo per ricordare a tutti l’arrivo del Natale. Ero già stato qualche anno fa come semplice visitatore, sono tornato come fotografo. Ho scattato con due ottiche (grandangolo e normale), con il flash (in manuale off camera) e senza; ho fatto il giro in senso antiorario almeno tre volte, praticamente una mezza maratona fotografica. Ho salvato 38 immagini, ma ho deciso di pubblicare solo le migliori 17. Il presepe vivente di Prea è magia, è passione, cura dei dettagli, amore per il proprio paese. Ovviamente la foto copertina è dedicata alla Sacra Famiglia, non potevo scegliere diversamente. :-)
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POSTED ON 25 Dic 2021 IN
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Dopo l’inaugurazione di Illuminatale 2021 mi ero ripromesso di tornare a Cuneo, in notturna, per fotografare un po’ meglio le luci natalizie, comunque senza il popolo della vivace notte cuneese. E quindi sfidando ghiaccio, neve, freddo, gelo e sguardi incuriositi dei passanti sono tornato alle undici di sera in piazza Galimberti, soprattutto, e in Corso Nizza. Treppiede, lunghe esposizioni, guanti, cappello e condizioni di luce complicate, ma credo di aver trovato qualche ripresa interessante e non banale. Anche se banale potrebbe essere quasi un obbligo in questo caso. E Buon Natale.
POSTED ON 24 Dic 2021 IN
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Prosegue imperterrita, e senza soluzione di continuità, la tradizione del post natalizio. È un Natale difficile in un periodo complicato: per la prima volta proverò a sdoppiarmi nel tentativo di partecipare contemporaneamente a due pranzi natalizi. Solo grandi imprese. La foto è scattata in una villa abbandonata nei pressi di Torino: un piccolo e maligno Babbo Natale, almeno questa è l’impressione che mi lascia il suo sguardo. Speriamo comunque voglia portarci un regalo di prestigio. E il mio più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.
POSTED ON 9 Dic 2021 IN
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Era Illuminata, diventa IllumiNatale. Fin troppo facile il lavoro del reparto marketing del comune di Cuneo. Ho deciso di chiamare l’evento 2021 perché immagino, dato il successo, che possa essere ripetuto. E non mi stupirebbe affatto. L’inizio non è stato dei più folgoranti con le solite mille parole (importanti, per carità) delle più alte cariche della città (e le mie mani congelate), poi è arrivato Oliver Zimmerman e mentre il funambolo tedesco terminava il suo seiltanzen le luci si sono accese. Io avevo l’occhio nel mirino della macchina foto e mi sono spaventato a sentire il boato di incredulità del pubblico: ho pensato fosse successo qualcosa all’uomo in cielo. E invece no, le luci di IllumiNatale sono davvero spettacolari e non sono una terronata clamorosa come il suo cugino estivo. Ho girovagato solo piazza Galimberti e Via Roma, ma l’evento riguarda tutta la città. Nei prossimi giorni, freddo permettendo, mi piacerebbe fotografare le luci con il treppiede e con qualche persona in meno, cercando di catturare l’essenza del Natale e della festa. A che ora spengono?
POSTED ON 24 Dic 2020 IN
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Prosegue imperterrita, e senza soluzione di continuità, la tradizione del post natalizio. La foto di quest’anno è tipicamente urbex, scattata nel 2019 all’interno di una celebre fabbrica abbandonata in Liguria; ed è la seconda volta che pubblico una foto di questo tipo (alberello di natale in luogo abbandonato). Dev’essere una particolarità molto diffusa, perché mi è già capitato in diverse occasioni. E’ un Natale molto strano questo datato 2020, un anno che ricorderemo: niente cene, niente feste, niente assembramenti, ma si al cashback e alla messa di Natale, anticipata dal coprifuoco imposto dal governo e dal virus. Quindi l’augurio questa volta suonerà un po’ finto, ma voglio farlo ugualmente: e il mio più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.
Volevo scegliere un titolo in inglese che potesse dare importanza a questa foto, ma non ho trovato niente e ho scelto qualcosa di descrittivo. Perché quello è. La foto non mi fa impazzire, ma mi hanno detto che la colpa è soprattutto del soggetto e allora mi sono sentito rinfrancato: questo è il bellissimo albero di Natale di Piazza Galimberti a Cuneo; in tempo di Covid e crisi tocca accontentarci. Stanno per iniziare le due settimane più impegnative dell’anno e questa volta sarà anche peggio.
POSTED ON 24 Dic 2019 IN
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Prosegue imperterrita, e senza soluzione di continuità, la tradizione del post natalizio. Quest’anno purtroppo è più triste del solito e la voglia di festeggiare non è certo al massimo livello; ma si cerca di sorridere per dimenticare le lacrime. E un Natale di pietra, un po’ come ti lasciano certe notizie. Ho scattato questa foto nello splendido villaggio di Saorge, al confine fra Italia e Francia, in una uggiosa giornata di metà dicembre. Fra le case spuntava questo particolare addobbo natalizio e ho subito pensato al mio post dedicato al 25 dicembre; ma è un’altra storia che Vi racconterò nei prossimi giorni. E il mio più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.
POSTED ON 29 Dic 2018 IN
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