La Vasca Rosa

POSTED ON 17 Nov 2023 IN Reportage     TAGS: URBEX, hotel

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Talvolta capita di entrare in luoghi abbandonati al proprio destino e chiedersi: “Ma che roba è?”. Nel caso di questo -plausibile- Bed & Breakfast, la risposta forse è proprio nella tipologia di struttura. Siamo in una splendida zona collinare a vocazione anche turistica, apprezzata dai viaggiatori di tutto il mondo e patrimonio dell’UNESCO; e la prima impressione è che fra queste pareti ci fosse l’intenzione di creare una particolare e attraente struttura ricettiva. Immagino idea purtroppo mai realmente portata a termine, anche perché, nonostante qualche segno del tempo che scorre, il tutto sembra nuovo, intonso, perfetto, mai utilizzato.

Camminando fra le stanze, attraversando scale e corridoi, si percepisce di trovarsi in qualcosa di strano, ma affascinante: tantissime stanze con colori sgargianti, ma sempre diversi fra loro, e la mente si trova a pensare ai nomi segnati sulle chiavi, magari con un oggetto simbolico e colorato per riconoscerle: sino a quando non si entra nella camera confetto, e si rimane abbagliati, stupefatti, dal bagno e dalla sua meravigliosa vasca rosa, che immediatamente diventa il simbolo, l’oggetto cult, di questa esplorazione.

E poi si scende al piano terra e si arriva alla cucina, moderna, ma al stesso tempo anche classica, con i lampadari in vimini e un miscelatore che potrei definire straordinario; e poi ecco la presumibile hall, con pianoforte, divano, zona relax e caminetto. Se non fosse per la polvere e le ragnatele si potrebbe pensare che questo Bed & Breakfast sia quasi pronto per aprire ai clienti e viene voglia di prenotare una stanza: e magari, perché no, proprio quella confetto.

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La Villa del Levriero

POSTED ON 3 Dic 2022 IN Reportage     TAGS: urbex

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Alla Villa del Levriero si giunge attraverso un piccolo parco: la vegetazione è cresciuta in modo incontrollato, si capisce che sono anni che non viene fatta manutenzione, si avanza con difficoltà. Arrivati davanti alla casa la prima cosa che si nota è la maestosità: le finestre del secondo piano sono enormi, è il tramonto e capiamo che i calcoli sulla possibilità di sfruttare la luce radente del sole erano corretti. La porta è aperta, entriamo dentro un enorme salone dalle pareti bianche, molto asettico, con un camino e un gigantesco divano in velluto verde. Le stanze sono tantissime, si susseguono una dopo l’altra: notiamo un altro camino, un divano a motivi floreali, un tavolo in vetro, ragnatele; frontalmente all’entrata si trova la meravigliosa cucina con un la vetrata che prende luce dalla parte posteriore del parco, l’angolo televisione e le stoviglie in disordine sul tavolo. Il lampadario, in vetro, attira subito la mia attenzione.

La Villa prende il nome da una strana statua in ceramica posta davanti all’ingresso, a guisa di cane da guardia. Purtroppo il Levriero è sparito, probabilmente rubato. Quando abbiamo varcato la porta d’ingresso Lorena mi ha subito fatto notare (con voce dimessa): “Non c’è più il levriero“. Un dispetto, non certo un furto per necessità: chi ha portato via la statua voleva semplicemente impedire ad altri di fotografarlo, non esistono spiegazioni logiche diverse da questa.

Il punto forte della villa però si trova al secondo piano: al culmine delle scale ci accoglie un enorme salone illuminato dai raggi del tramonto. La libreria copre tutta la parete, c’è un angolo bar, un altro divano e un meraviglioso biliardo. Siamo sbalorditi davanti a tutta questa bellezza. Al piano ci sono anche le stanza da letto e una strana lampada a forma di papero. La Villa del Levriero è una di quelle location urbex che ti apre il cuore: tutto è rimasto quasi come l’ultimo giorno, è sparito il levriero, ma si è aggiunta la polvere a coprire e nascondere.

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Ex Cantina Sociale Vignale Monferrato

POSTED ON 21 Mag 2019 IN Reportage     TAGS: urbex

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La cantina sociale di Vignale è in stato di abbandono da quasi 8 anni; dopo un periodo di crisi durato troppo tempo, nel dicembre 2011 sono arrivate le parole che hanno messo fine ad una realtà importante per il Monferrato: fallimento e liquidazione. L’ho visitata nel maggio del 2018, entrando dal cancello principale e con le chiavi. Praticamente un’escursione guidata. Abbiamo visitato gli uffici, i magazzini e siamo saliti sino in cima alla torre. Il progetto era quello di creare un museo dedicato al Monferrato e al suo vino; credo purtroppo che l’idea, per i costi altissimi di messa in opera, non potrà essere portata avanti e la gloriosa Cantina Sociale di Vignale rimarrà in stato di abbandono ancora per qualche tempo.

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Presenze

POSTED ON 21 Mag 2019 IN Reportage     TAGS: urbex, longexposure

Presenze

L’uomo è l’oggetto più misterioso e sconcertante scoperto dalla scienza.
Angel Ganivet

Tramonto a Vignale Monferrato

POSTED ON 15 Dic 2017 IN Landscape     TAGS: sunset, church, silhouette, SOOC

Tramonto a Vignale Monferrato

Mi trovavo nei pressi di Casale (zona da riscoprire per il sottoscritto) e ho deciso di fotografare il tramonto a Vignale Monferrato. Purtroppo la foschia ha bloccato le mie idee sovversive, ma durante il giro del paese (e dopo un ottimo aperitivo) mi sono imbattuto in questa composizione naturale praticamente perfetta. E’ quasi Natale e un fondo di cattolicesimo si adatta perfettamente al periodo. E’ la chiesa parrocchiale di SanBartolomeo ripresa da dietro al tramonto (facilmente intuibile). La foto è assolutamente SOOC, senza alcun tipo di post-produzione. L’ho trovata perfetta così.