Sulla sommità del colle Monfalletto, maestoso, imponente, venerando, si innalza un cedro del Libano; può essere scorto da qualunque punto dei confini che circoscrivono la zona di coltivazione delle uve Nebbiolo per la produzione del vino Barolo.
Dal luogo in cui sorge si possono distinguere i punti caratteristici, gli avvallamenti, il profilo dei colli mediante i quali, tutto intorno, questi confini possono essere individuati offrendo così la possibilità di valutare l’estensione della zona. L’albero fa parte della storia e delle tradizioni di queste terre; fu posto a dimora da Costanzo Falletti di Rodello ed Eulalia Della Chiesa di Cervignasco, discendenti degli attuali beneficiari Cordero di Montezemolo, a ricordo delle loro nozze celebrate nel 1856 e quale simbolo del loro amore per la terra. Secondo quanto tramanda la tradizione di famiglia, i giovani sposi si auspicavano che tale sentimento si serbasse sempre saldo nell’animo dei loro discendenti; l’albero poco a poco sarebbe cresciuto maestoso e longevo: doveva rammentare questo loro desiderio alle generazioni future. Il colle è denominato Monfalletto dall’antico Mons Fallettorum poi Mont Falet, ovvero Monte dei Falletti.
E’ la classica domanda che mi pongo tutte le volte che mi alzo al mattino presto. Mi gira in testa da sempre, è una costante e non ha ancora risposta; eppure è così semplice, lineare. Quasi banale. Ma perchè il tramonto non è fotograficamente affascinante come l’alba? In realtà non esiste un’unica risposta, è un insieme di fattori. Alzarsi prima dell’alba è decisamente faticoso, per alcuni quasi impossibile: e questo rende le foto mattiniere decisamente più appaganti. L’alba è l’inizio di un nuovo giorno, di un ciclo, è l’inizio della vita, il tramonto è la fine del giorno, rappresenta la morte, la fine di un’epoca. E poi c’è quella questione di secondaria importanza che è la luce: la luce dell’alba è diversa, è particolare, è fresca. Il cielo è limpido, terso e talvolta capita di incontrare fenomeni atmosferici molto coreografici. Ha colori che sono unici e che non si ripeteranno sino al giorno successivo. Sto cercando di convincere me stesso che alzarsi alle cinque del mattino dell’unico giorno di riposo sia una buona idea; ma non credo di riuscire nell’impresa. Queste foto sono scattate poco prima di La Morra, nelle Langhe. Ho deciso di utilizzare la tecnica dell’HDR perché credo che in questo tipo di foto sommare tipi di esposizione diverse possa rendere l’immagine decisamente più interessante. Mi sbaglio?