Questo non è un post di fotografia. E’ più simile a qualcosa di informazione turistica, sarebbe un articolo interessante per un blog di viaggi. Si, perché ho passato una splendida domenica a Castellar, in provincia di Cuneo, a poca distanza dalla signorile Saluzzo. Questo piccolo paese di quasi 300 abitanti ha una caratteristica particolare: dal 1995 è il paese degli spaventapasseri. E nelle prime settimane di maggio (quest’anno dal 7 al 14) si celebra la festa di questi personaggi buffi e stravaganti: sono tantissimi ed arrivano da tutto il Piemonte. Non ho avuto modo di contarli (è impossibile, sono nascosti ovunque), ma sono davvero un numero spropositato. E poi si scopre un borgo davvero bellissimo: il percorso che si snoda fra queste che possiamo definire sentinelle dei campi è un anello che culmina con l’arrivo al castello che domina il paese. Assolutamente da visitare. In questi giorni Castellar si anima di manifestazioni ed eventi, giochi e musica, ma i veri padroni incontrasti della scena sono i bambini di tutte le età (anche più grandicelli): corrono per le vie del paese senza sosta con esclamazioni di sorpresa ed entusiasmo ad ogni ciciu (termine piemontese per indicare pupazzo) avvistato. E la fantasia in questi casi non conosce davvero limiti: ho visto spaventapasseri costruiti con in tutti i modi, quasi sempre, come vuole la tradizione, con materiali di recupero. L’esposizione continua sino a domenica prossima, c’è anche (non poteva mancare) un concorso fotografico ed è tutto assolutamente gratuito. Ho scattato qualche foto (al solito) quasi sempre a tuttaapertura (al solito): ho scelto i miei esemplari preferiti. Diciamo i più fotogenici. ;-)