Holi Festival

POSTED ON 26 Mar 2018 IN Performing Arts     TAGS: event, colors, lordoftherings, wideaperture

Holi Festival

Per la domenica della palme ho deciso di concedermi un giro a Torino, al Lingotto, dove era in programma il Festival dell’Oriente. Niente di eccezionale e nulla di nuovo sotto il sole. Uscendo dal padiglione ho notato che impazzava l’Holi Festival, proprio nel momento del lancio delle polveri. Non ho tergiversato e con il 135 ho fotografato a distanza di sicurezza; peccato che fossi in manuale con le impostazioni da interno buio, e ISO impostato a 1600. Sono riuscito a scattare 7 foto completamente bianche, o quasi. Ma non mi sono perso d’animo e ho aspettato un altro lancio colorato, sempre a distanza di sicurezza. Buona la prima della seconda serie. Ho applicato un filtro tipo Cross-Processing (si fa per dire), mi piaceva l’idea di desaturare i colori (troppo forti) e dare un tocco vintage all’immagine.

Il grido

POSTED ON 24 Mar 2018 IN Portrait     TAGS: model, silver , lordoftherings, wideaperture

Il grido

Il fotografo vintage

POSTED ON 20 Mar 2018 IN Portrait     TAGS: urbex, wideaperture, 50ne, withcamera

Il Fotografo vintage

Marina Graziani [Inferno Run]

POSTED ON 19 Mar 2018 IN Portrait, Sport     TAGS: event, wideaperture, snow

Marina G.

Fra i partecipanti alla massacrante Inferno Run di ieri mattina a Prato Nevoso spiccava il nome di Marina Graziani, Ex Velina di Striscia la Notizia per tre anni, dal 1997 al 1999. Lei è un’appassionata di corsa e già la sera precedente si era presentata alla partenza della Sunset Running (anche questa in mezzo alla neve). Nonostante fosse circondata da curiosi e fotografi sono comunque riuscito a scattarle una foto prima della partenza della sua batteria. Doveroso. :-)

Inferno Run (Prato Nevoso)

POSTED ON 19 Mar 2018 IN Reportage, Sport     TAGS: event, snow

Inferno Run #01

Fotografare la Inferno Run è stata un’impresa davvero ardua che ha messo a dura prova le mie capacità di resistenza agli agenti atmosferici. Il motto della manifestazione è Run like hell, ma dopo questa mattina mi sento di aggiungere anche Photograph like hell. Sono arrivato a Prato Nevoso dopo un viaggio difficile sotto la fioca, giunto alla partenza la situazione non presagiva niente di buono: neve forte, ghiacchiata, insistente, fastidiosa. E tanta musica rock di ottimo livello. Il maltempo non ha però fermato la macchina organizzativa e tantomeno gli atleti giunti numerosi nonostante le previsioni. Mi sono sistemato lungo il percorso e ho cercato di fotografare più ostacoli possibili: il filo spinato, il salto nella neve fresca, le corde con la campanella, i salti. E devo ammettere che nonostante il freddo e la fatica (ho percorso diversi tratti di corsa con scarpe da montagna e zaino) mi sono davvero divertito. La neve che scendeva dal cielo ha aggiunto quel pizzico di clima da tregenda che in una corsa di questo tipo può fare la differenza. Anche a livello di immagini. Fotografare nella neve in queste condizioni è difficile e l’esposimetro tende ad impazzire: si va a sensazione ed esperienza. Ho controllato che il tempo fosse sempre di almeno 1/400 (per evitare il mosso) e ho sovraesposto di uno stop per evitare che gli atleti rimanessero troppo sottoesposti (con le logiche conseguenze in fase di post). Ho salvato 320 foto (non sono poche) e queste sono le mie 24 preferite, la copertina è solo didascalica.

Inferno Run #03Inferno Run #02

Inferno Run #04Inferno Run #05Inferno Run #06

Inferno Run #07Inferno Run #08

Devo ringraziare la mia attrezzatura: il LowePro Flipside Trek BP 450 AW ha retto alla grandissima e nonostante due ore di neve incessante è arrivato a casa appena umido proteggendo il mio corredo fotografico al meglio. E anche la tropicalizzazione di mamma Canon ha fatto il suo sporco dovere: nonostante la macchina e l’obbiettivo fossero bagnati, e non poco, è bastato un colpo di straccio e tutto è tornato perfetto. Incredibile.

Inferno Run #10Inferno Run #11Inferno Run #12

Inferno Run #23Inferno Run #24

Inferno Run #19Inferno Run #18Inferno Run #17

Inferno Run #14Inferno Run #15

Inferno Run #20Inferno Run #21Inferno Run #22

Inferno Run #09Inferno Run #13Inferno Run #16Inferno Run #25

Giulia

POSTED ON 17 Mar 2018 IN Portrait     TAGS: model, silver, kingofthering, wideaperture

Giulia

The old man, the beach and the winter

POSTED ON 15 Mar 2018 IN Beach     TAGS: sea

The old man, the beach and the winter

The Magic S.A.I.R.O.

POSTED ON 13 Mar 2018 IN Reportage     TAGS: urbex

SAIRO #01

La costruzione del complesso industriale della Raffineria Sairo (Società Anonima Italiana Raffinazione Olii) in zona San Lazzaro risale al 1913 e porta la firma della società Porcheddu di Torino: la più antica raffineria d’olio di oliva in Italia (e forse del mondo) rimane in attività per quasi 90 anni. Nel 1999, in seguito a un grave dissesto finanziario, viene chiusa.

Quello che mi pare a dir poco bizzarro, anche se mi guardo bene dal giudicare un giudice (mi si passi il bisticcio) è che ai fratelli Azria (Jacques e André) i veri proprietari che alla Sairo facevano il bello e il cattivo tempo e che hanno “distratto” con Leo Dreifuss ben 50 miliardi di vecchie lire, hanno a suo tempo patteggiato le condanne e si sono beccati un anno e otto mesi Jacques Azria, due mesi in meno suo fratello André e Leo Dreifuss. (Angelo Amoretti – ImperiaParla)

L’ex SAIRO si trova ad Imperia, sul mare, in una zona ad alta concentrazione turistica. Da quasi 20 anni è in stato di completo abbandono e, nonostante tantissime parole, sembra che il giorno della sua rinascita sia davvero lontano. Ed è molto strano data l’appetibilità della zona, il valore di un complesso dedicato al turismo di queste dimensioni e in questa zona sarebbe difficilmente calcolabile. Eppure non si vedono novità all’orizzonte e quando si vedono sono sempre negative. L’entrata nell’ex complesso industriale è decisamente agevole, il cancello è aperto (sono andato quasi per caso l’estate scorsa) e non c’è nessun ostacolo (tranne un po’ di erba alta). Dentro è in stato di grande abbandono: i muri crollano a pezzi, le porte sono divelte e le pareti sono ricoperte da graffiti e scritte. Probabilmente in tempi recenti è stato ricovero di qualche barbone oppure di extracomunitari in cerca di un tetto per la notte: si nota dai tanti oggetti di uso comune sparsi per la struttura. La visita è pericolosa e presenta diverse insidie: tanti vetri rotti, ma sopratutto una serie di aperture nel pavimento nel quale è facile, in caso di disattenzione, cadere. Attenzione.

SAIRO #02SAIRO #03SAIRO #04

SAIRO #05SAIRO #06SAIRO #07

SAIRO #08SAIRO #09SAIRO #10SAIRO #11

SAIRO #12SAIRO #13SAIRO #14

SAIRO #15SAIRO #16SAIRO #17SAIRO #18

SAIRO #19SAIRO #20SAIRO #21

Le fotografie, viste con l’occhio di uno che, da dilettante, ne ha scattate tante, appaiono molto belle, ma vedere quelle stanze che da dipendente ho girato in lungo e in largo per quindici anni fino al 2000, mi mettono una tristezza infinita. Ho smesso da tempo di pensare a quello che ne sarà della SAIRO: me ne sono occupato per un po’ con la speranza che almeno ne potesse venir fuori quel famoso incubatore di imprese di cui parlavano qualche anno dopo il fallimento, ma passandoci davanti quasi ogni giorno, ho notato, come tutti, il declino inesorabile del fabbricato. Oggi potrei identificarlo con il declino della città che, in una maniera o nell’altra, è stata deindustrializzata quasi del tutto. Nessuno mi toglie dalla testa che sia stato un disegno, fatto da chi sa quale “architetto”, per rendere così la nostra amata città. La responsabilità è un po’ di tutti e ognuno dovrebbe assumersene una parte. Dalle sue ceneri e dal suo cemento, spero che possa presto rinascere qualcosa di bello che possa dare una nuova vita a Imperia. Non so se ci sarò ancora, ma mi auguro che possano vederlo quelli della generazione di mio figlio. (Angelo Amoretti)

SAIRO #22SAIRO #23SAIRO #24SAIRO #25

SAIRO #26SAIRO #27SAIRO #28

SAIRO #29SAIRO #30SAIRO #31SAIRO #32

Eleonora DLC [TRE]

POSTED ON 12 Mar 2018 IN Portrait     TAGS: model, kingoftherings, wideaperture

Eleonora [DLC] #04

Eleonora [DLC] #07Eleonora [DLC] #06Eleonora [DLC] #05

Eleonora DLC [DUE]

POSTED ON 12 Mar 2018 IN Portrait     TAGS: model, kingoftherings, wideaperture

Eleonora [DLC] #03

Eleonora [DLC] #01Eleonora [DLC] #02

Eleonora DLC [UNO]

POSTED ON 12 Mar 2018 IN Portrait     TAGS: model, kingoftherings, wideaperture

Eleonora [DLC] #11

Eleonora [DLC] #08Eleonora [DLC] #09Eleonora [DLC] #10

Magica Trippy

POSTED ON 7 Mar 2018 IN Portrait     TAGS: event, kingoftherings, wideaperture

Magica Trippy

Saula on the Rocks

POSTED ON 26 Feb 2018 IN Portrait     TAGS: model, nature, wideaperture, lordoftherings

Saula on the Rocks #01Saula on the Rocks #02

Saula [Top]

POSTED ON 25 Feb 2018 IN Portrait     TAGS: model, beauty, 50ne

Saula [Top]

Elisa @ Collisioni 2014

POSTED ON 23 Feb 2018 IN Concert     TAGS: pop

Elisa #01

Talvolta mi piace tornare indietro nel tempo, con la fotografia. E’ un mezzo di studio e ricordo, di riflessione anche. Sono passati quasi 4 anni dall’Estate 2014 e dal concerto di Elisa a Barolo. E all’epoca avevo deciso di non pubblicare nulla, deluso dal risultato. Non mi era piaciuto il concerto e non ero soddisfatto delle mie foto. Ma nel percorso di crescita ci possono stare anche degli errori e dei momenti poco positivi. Ho deciso comunque di salvare 4 immagini di quella sera, perché non sono meravigliose, ma nemmeno da cestinare; perché ci sono gli alti, ma ci sono anche i bassi. E mi sono abituato davvero troppo bene. Ed ecco Elisa, Collisioni, luglio 2014.

Elisa #04Elisa #03Elisa #02

Carlevè -Esibizione-

POSTED ON 16 Feb 2018 IN Performing Arts     TAGS: carnival, fish-eye

Esibizione #02

Quello che mi stupisce sempre del carnevale è il livello di preparazione e di studio che alcuni gruppi portano lungo il percorso della sfilata. Ho ammirato spettacoli di ottimo livello preparati con cura e passione; parliamo di mesi di preparazione, di serate, di coreografie studiate a tavolino. Per il puro gusto di divertirsi. Ho scelto sei foto del Carlevè ‘d Mondvì sul tema esibizione e, non casualmente, ho preferito dedicarmi ai due gruppi della zona che sono riusciti maggiormente a divertire il pubblico: Margarita e Peveragno, legionari e pevepuzziani (?). Fumogeni, coriandoli, striscioni, balletti, duelli, sangue e arena. Davvero bravi. Sono entrato dentro, fotografando a pochissimi centimetri dalla scena e con il fish-eye ho ottenuto un effetto davvero molto partecipato. Il rovescio della medaglia è che arrivato a casa mi sono trovato coriandoli un po’ ovunque. :-)

Esibizione #03Esibizione #02

Esibizione #05Esibizione #06Esibizione #04

« Newer          Older »