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Una Due Cavalli in Mongolfiera (a Beinette)
POSTED ON 14 Feb 2021 IN Landscape

Una due cavalli volante

Per una volta faccio del giornalismo in tempo reale e riesco a pubblicare la foto di un evento praticamente al volo (nel vero senso della parola). Perchè? Semplicemente perchè l’evento, cioè il volo in mongolfiera di una Due Cavalli, si è sviluppato a Beinette e sono riuscito ad immortalare l’evento seduto comodamente nel giardino di casa. In timing perfetto, e quasi senza volerlo, mi sono ritrovato con il drone in aria proprio nel momento del decollo: è stato un po’ come guardare la televisione, anche se alzando gli occhi dallo schermo avrei anche potuto intravedere la sagoma gialla della mongolfiera in volo. Bellissimo.

La nevicata del ’56
POSTED ON 8 Feb 2021 IN Landscape

La nevicata del '56

Com’è, com’è, com’è
Che c’era posto pure
E per le favole
E un vetro che riluccica
Sembrava l’America
E chi l’ha vista mai
E zitta, e zitta poi
La nevicata del ’56
– Mia Martini

E luce fu!
POSTED ON 24 Gen 2021 IN Details

E luce fu!

Verso Casa
POSTED ON 24 Gen 2021 IN Street

Verso casa

Dopo la nevicata
POSTED ON 17 Gen 2021 IN Street

Beinette dopo la nevicata /01Beinette dopo la nevicata /04

Il giorno dell’epifania, dopo la grande nevicata di inizio gennaio, sono sceso in paese per scattare qualche foto di street. Certo Beinette non è Milano e nemmeno New-York, ma ho cercato di adattarmi. Ho montato sulla fotocamera il piccolo Helios 44M-7 58 f/2 e sono andato per strada. Per enfatizzare l’idea del vintage ho scelto di virare le foto in bianco e nero; rimane sempre molto complicato, per la mancanza di abitudine, focheggiare in manuale, soprattutto se si scelgono aperture di diaframma decisamente aperte. La mancanza di nitidezza ai bordi del piccolo soldato russo è evidente, ma nonostante tutto qualcosa di interessante sono riuscito a cogliere. D’altronde è documentazione.

Beinette dopo la nevicata /03Beinette dopo la nevicata /05Beinette dopo la nevicata /02

Snow at sunset
POSTED ON 17 Gen 2021 IN Landscape

Snow at Sunset

Railway for the snow
POSTED ON 5 Gen 2021 IN Landscape

Railway for the snow

Le ferrovie sono qualcosa di sorprendentemente silenzioso, quando non ci passa sopra il treno.
– Haruki Murakami

Unione Sovietica, 1958
POSTED ON 4 Gen 2021 IN City & Architecture

On the road

L’ultimo dell’anno ho deciso per una passeggiata in paese, poco prima del tramonto. Volevo provare il Mir-1B 37 F/2.8 e sono uscito per andare a trovare una vecchia parente. Ho scattato un po’ di street cercando di districarmi con il fuoco manuale e la scarsità di luce, un’impresa, ma devo ammettere che il piccolo moscovita (59×56 per 185 grammi di vetro e acciaio) mi ha sorpreso positivamente. Ha tutti i difetti degli obbiettivi economici d’oltre cortina del secolo scorso, quindi poca nitidezza a tuttaapertura e bordi pastosi a qualsiasi diaframma; inoltre il trattamento delle lenti è quasi inesistente e il rischio di flare e riflessi strani è sempre in agguato soprattutto in presenza di controluce (anche minimo). L’ho distrutto in meno di quattro righe, ma nonostante i problemi di progettazione devo ammettere che le foto sono interessanti e mostrano una certa poesia. Questa è l’ultima che ho scattato poco prima di rientrare, in post ho aumentato la nitidezza e dato un tocco di color grading: non credo mi andrò ad avventurare in stampe di dimensioni enormi, ma la trovo una foto davvero gradevole e con un’atmosfera sovietica tipica del 1958. D’altronde il freddo era molto simile e in principio era la neve.

Alla ricerca delle Stelle
POSTED ON 27 Dic 2020 IN Details, Portrait

Alice alla ricerca delle stelle

A Beinette, i ragazzi della parrocchia hanno creato, per Natale, una sorta di cammino magico fra le cappelle del paese. Il percorso fra i presepi è tempestato di stelle dorate di cartone e per i più piccoli il gioco è riuscire a contare quante più stelle possibile. Per l’occasione ho tirato fuori il mio Carl Zeiss Jena Tessar 50mm f/2.8 e sono andato con Alice alla ricerca delle stelle; durante le feste mi torna sempre in mente il vintage. Il Tessar è uno schema ottico sviluppato dalla Carl Zeiss, brevettato nel lontano 1902 su progetto del celebre Paul Rudolph, e poi largamente usato come obiettivo anche in tempi moderni: l’ottica in mio possesso è stata prodotta fra il 1984 e il 1990 in Germania Est. La caratteristica più riconoscibile di questa lente è il celebre bokeh a bolle di sapone, abbastanza visibile nella prima foto; la nitidezza a tuttaapertura non è straordinaria, ma nonostante gli anni e il progetto ottico datato è comunque divertente tornare (per qualche scatto) a fotografare completamente in manuale; sulle mirrorless elettroniche il focus peaking aiuta molto nella messa a fuoco (soprattutto ad ampie aperture) e il gioco risulta davvero semplice. E niente, la scimmia vintage non accenna a lasciarmi in pace. :-)

Alla ricerca delle Stelle /01allaricercadellestelle_02

Alla ricerca delle Stelle /03Alla ricerca delle Stelle /04Alla ricerca delle Stelle /05

Let it snow!
POSTED ON 2 Dic 2020 IN Landscape

Let it snow! /01Let it snow! /02

Questa notte è scesa la prima neve della stagione, prevista e decisamente copiosa, e ieri sera è scattata la fatidica frase: “Duman s’ausuma cun ‘la fiòca“. Un grande classico. Continua a nevicare, anche questa mattina, e ho deciso di sperimentare il drone con la neve. Non ero sicuro che riuscisse a volare invece non ha fatto una piega: pochi minuti per non rischiare, il tempo di due panoramiche del paesello e poi il rientro, bagnato come un pulcino, alla base.

Santa Bibian-a, quaranta dì e na sman-a.
– Detto popolare

The corn is gone [Sunset]
POSTED ON 3 Nov 2020 IN Landscape

The corn is gone [Sunset]

My place
POSTED ON 30 Ago 2020 IN Landscape

My Place

Per il sottoscritto è stata un’estate un po’ particolare. Ho lasciato da parte la vita mondana e la fotografia (e il photoblog di conseguenza) e mi sono dedicato allo sport. Il lockdown deve avermi lasciato qualche strascico nel cervello e ho iniziato a correre, correre, correre. Ho la fortuna di avere dietro casa una serie incredibile di spazi verdi, di campagna: e respirare l’aria di queste zone è linfa vitale. E’ c’è uno scorcio del quale mi sono innamorato e tutte le volte mi ripromettevo di venire a bloccare l’attimo. E alla fine (dell’estate) ci sono riuscito. E quello che considero My Place: è dietro casa e mi sembra di correre in paradiso.

Il tramonto sopra Beinette
POSTED ON 18 Giu 2020 IN Landscape

Il tramonto sopra Beinette

Tutto è imperfetto, non c’è tramonto così bello da non poterlo essere di più.
– Fernando Pessoa

Bisalta with Big Stopper
POSTED ON 15 Mag 2019 IN Landscape

Bisalta in Big Stopper

Questa è la prima foto che ho scattato con un filtro ND1000, più facilmente definito Big Stopper. Non è quel si può definire una foto eccezionale, è uno ius primae, giusto per ricordare Fotodialoghi e la tradizione della prima volta, ma voglio comunque pubblicarla per ricordare il momento e memorizzare un po’ di cose. Ho utilizzato l’holder della NiSi, il polarizzatore circolare (versione standard sempre NiSi) e il filtro a lastra 100×100 della Haida; la foto è ripresa con un’esposizione di 75 secondi (il filtro ND1000 toglie 10 stop) a f/16. Sono felice possessore di due filtri ND Haida: un 6 stop (ND64) che da adesso in poi verrà definito Little Stopper e di un 10 stop (ND1000) che verrà definito Big Stopper (sono le definizioni della Lee). E prometto che dalle prossime foto Neutral Density mostrerò qualcosa di meglio. :)

Big Snow a Beinette
POSTED ON 3 Feb 2019 IN Landscape

Beinette (neve a) #05Beinette (neve a) #04

Kindness is like snow. It beautifies everything it covers.
– Kahlil Gibran

Beinette (neve a) #03Beinette (neve a) #02Beinette (neve a) #01

Small games in the snow
POSTED ON 24 Gen 2019 IN Landscape

Small games in the snow #01Small games in the snow #02

Da ieri pomeriggio, finalmente, nevica. Tanto desiderata e tanto agognata: la fioca è arrivata. E prima di andare a dormire ho deciso di provare un paio di scatti nel mio giardino: il melograno innevato è clamorosamente fotogenico. Due lunghe esposizioni su cavalletto proprio davanti alla porta di casa; davvero pochi minuti perchè in pigiama fa freddo. La prima semplicissima, 5 secondi a f/8. Nella seconda, per esaltare ed evidenziare i fiocchi di neve, ho aggiunto un colpo di flash sulla seconda tendina. Non è certo un panorama mozzafiato, semplicemente un piccolo ricordo e un esercizio di stile. Benvenuta neve, qui ti aspettavamo con ansia. Anche troppa.

Neve, insegnami tu come cadere
Nelle notti che bruciano
A nascondere ogni mio passo sbagliato

Sara e Luca
POSTED ON 29 Nov 2018 IN Portrait

Sara e Luca #01

Faccio un salto indietro nel tempo (mi capita spesso da queste parti) e torno al novembre dello scorso anno. Sara e Luca sono una coppia, una fantastica coppia: fratello e sorella, con un legame eccezionale. Mi sono divertito con loro, ho passato un paio di ore molto divertenti: espansiva e allegra lei, taciturno e tranquillo lui. Ma in perfetta sintonia. Non avevo mai fotografo una coppia di questo tipo, ma in gioventù mi sono prestato molto all’obbiettivo di mio padre (e di mia madre con la Minox 35 GL) in coppia con mia sorella (si, ho una sorella che ultimamente si diletta anche lei di fotografia). Per la pubblicazione ho scelto tre foto, scelta quasi casuale: Sara e Luca sono brillanti davanti all’obbiettivo, diciamo che rimangono sempre bene.

Sara e Luca #02Sara e Luca #03

Il senso di Cuneo per la neve
POSTED ON 2 Dic 2017 IN Street

Il senso di Cuneo per la neve

Questo è un vecchio post che scrissi nel mio primo anno cuneese. Correva l’anno 2009. La fioca era una bellissima novità. Questa notte ha nevicato tanto e quando ho riletto il mio vecchio articolo ho deciso di uscire sotto la neve per trovare una foto adatta al testo. Ho girato 30 minuti senza combinare molto, poi quando stavo tornando a casa, deluso e congelato, ho visto questa signora che con ombrello, stivali e pala da neve camminava proprio davanti al mio cancello. Perfetta. Un colpo di flash per esaltare i fiocchi di neve et voilà. Foto trovata: proprio l’idea che cercavo.

Ad Imperia la neve è sempre un evento straordinario. Crea confusione e allarme. Ad Imperia la neve arriva sempre in notturna (di giorno la temperatura non scende mai sotto lo zero) e, per noi bambini, significava la chiusura delle scuole il mattino successivo. Ed era grande festa. Mi ricordo che una volta avevo ammirato la neve scendere quasi tutta la notte, poi al mattino mi ero alzato per costruire il pupazzo di neve (beata ingenuità) ma con grande sorpresa, e delusione, della neve nemmeno l’ombra; erano bastati i primi raggi di sole per sciogliere completamente il manto bianco. Nei giorni scorsi pochi centimetri di neve hanno mandato in tilt le grandi città del Nord (anche Imperia tanto per dire): incidenti, scuole chiuse, traffico impazzito, lamentele, crisi isteriche. Ma Cuneo è diversa. Cuneo ha un senso tutto particolare per la neve. E’ una festa e tutti sono preparati all’evento. La città cambia di colore ma non cambiano le abitudini dei Cuneesi; il traffico scorre lento ma non isterico, tutte le macchine sono fornite di gomme da neve, i mezzi antineve sono sempre pronti e si sentono nell’aria un’euforia e una tranquillità straordinari. I locali sono aperti, i negozi sono aperti e le scuole non si sognano nemmeno di chiudere. Tutto scorre come al solito, forse più lentamente, la neve rallenta e distende i nervi quasi come fosse un tranquillizzante naturale. Io non avevo mai vissuto la neve in città (non così tanta comunque) e mi sono adeguato al ritmo della Granda: gomme da neve montate, raschietto, antigelo, tranquillità. Sono uscito per andare a cena fuori: per l’occasione mi sono portato la classica pala da neve e sono stato costretto ad utilizzarla per liberare la macchina. Mi sono anche divertito: guidare sulla neve alle due di notte con le strade ancora bianche (e deserte) è stata un’esperienza elettrizzante. Guardare le immagini in televisione e ridere dei Milanesi e dei loro problemi con la neve mi ha fatto sentire davvero superiore. Perché NOI Cuneesi abbiamo la neve nel DNA!! :-D

Parco Giochi Marco Taverna
POSTED ON 15 Giu 2017 IN Portrait, Reportage

Parco Giochi Marco Taverna #01

Le emozioni dei bambini sono quanto di più puro e limpido esista in natura. Sono spontanee, sincere, istintive. Ogni nuova esperienza di gioco, e di vita, plasma il carattere e genera una serie di ricordi, più o meno intensi, che resteranno legati all’infanzia. A Beinette, nel verde Parco di Rifreddo, c’è un’area giochi dove mia figlia adora andare per condividere del tempo con altri bimbi; ma si diverte anche da sola. Lo scivolo con il papero, la giostra che gira velocissima, l’altalena che ti permette di toccare il cielo con la punta dei piedi; ogni gioco, una soddisfazione, una gioia! Un sorriso! I genitori di Marco Taverna hanno creato su quel pezzo di prato un’isola di sorrisi che rinnovano ogni volta il ricordo del loro amato figlio, mancato in un incidente stradale il 22 Giugno 2013. Personalmente non ho avuto il piacere di conoscere TAV (come lo chiamavano i suoi amici), ma tutte le volte che vengo qui mi sembra di incontrarlo. Perché davvero Marco rinasce nel sorriso di Alice: ed è un’emozione bellissima. Alice è ancora troppo piccola, ma un giorno vorrei spiegarle qual è il miracolo che si compie qui ogni giorno.

Parco Giochi Marco Taverna #02Parco Giochi Marco Taverna #03Parco Giochi Marco Taverna #04

Parco Giochi Marco Taverna #05Parco Giochi Marco Taverna #06

Parco Giochi Marco Taverna #07Parco Giochi Marco Taverna #08Parco Giochi Marco Taverna #09

Il tuo sorriso rinasce ogni giorno nel sorriso dei bambini che vengono a giocare qui.

Night of almost rain
POSTED ON 13 Mag 2017 IN City & Architecture

Night of almost rain

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