Ieri ho raccontato della mia esperienza di CronoDuello al Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena a Catania, ma non avevo ancora pubblicato le 5 foto scartate in fase di selezione. In realtà poco fa ho mandato in onda Il gatto dagli occhi storti e adesso vi propongo le restanti 4 foto eliminate. Niente di bellissimo, ma d’altronde se non le ho prese in considerazione un motivo ci deve essere, no?
Dopo diversi anni, per un motivo quasi divertente, ho deciso di far tornare in scena il celebre CronoDuello. Dopo le foto alla processione di Sant’Agata mi sono trovato con Lorena nel Monastero dei Benedettini di San Nicolo l’Arena, a Catania, e lei se ne esce, dal nulla, con un’affermazione che mi lascia quasi imbarazzato: praticamente mi suggerisce, come se niente fosse, di scegliere una location e, in un periodo di tempo limitato, di fotografare solo quella zona alla ricerca di foto interessanti; lo definisce esercizio. Io la guardo con aria sorpresa e le suggerisco di leggere le regole della CronoSfida, perché sono quasi 15 anni che mi diverto con questo tipo di esercizio. E scatta, naturale, fisiologico, il CRONODUELLO. Il Monastero dei Benedettini di San Nicolo l’Arena è un luogo storico, importante, e trovare scatti interessanti non è stato molto complicato. Ho selezionato 7 immagini, più una ulteriore a tempo scaduto: queste sono le mie 3 preferite. Aspettiamo che la mia rivale di giornata metta in mostra le sue proposte. È trascorso un po’ dei tempo dall’ultimo CronoDuello, ma trovate le poche e semplici regole a seguire. Chi mi vuole sfidare?
RULES:
Two photographers. Choose camera, lens and location.
Have a few minutes walk around and then no more than 15 minutes to shoot 3 good pictures.
At the end, each one shows his three best shots.
Per chiudere la serie di Sant’Agata mi serviva una foto simbolo, qualcosa che potesse rappresentare la fine. E simbolicamente questa foto è stata scatta proprio all’ultimo momento, mentre la giornata volgeva al termine e il pensiero al rientro a casa. Un enorme cero acceso e un santino di Sant’Agata illuminata dalla luce del Signore. Un’immagine di chiusura praticamente perfetta.
Tieniti stretto le persone con cui puoi essere chi sei senza fingere mai.
– Anonimo
Prosegue imperterrita, e senza soluzione di continuità, la tradizione del post natalizio. Ma quest’anno si torna all’antico: niente urbex, niente dettagli. Dopo 9 anni è ancora protagonista la mia Alice, questa volta senza il pensiero di Babbo Natale, ma con la frenesia natalizia di sempre. Per l’occasione la foto è scattata nel nuovo studio fotografico che ho allestito a Mondovì, con sfondo caratteristico, slitta vintage e neve farlocca (che non sono ancora riuscito a debellare). Sarà un Natale alternativo, un po’ divisi e un po’ no, ma si diventa grandi sempre sotto l’egida del tempo che passa, foriero di nuove emozioni e di nuove esperienze. E il nostro più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.