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Tricolore
POSTED ON 16 Feb 2021 IN Details

Tricolore

Oggi pomeriggio ho concluso un acquisto compulsivo. Un amico vendeva un gigante russo, un catadiottrico, il celebre Zenit MC 3M-5CA 500mm f/8 con attacco a vite M42. Non ho resistito alla tentazione: non avevo mai utilizzato un 500mm e tantomeno catadiottrico. Ovviamente fuoco manuale, diaframma fisso a F/8, ma molto leggero e piccolo: 620 grammi per 140 millimetri di lunghezza (davvero poco per il tipo di focale). Questa è la prima foto che ho scattato, ovviamente in casa e al buio: un classico Ius Primae Fotis. E’ il lampadario della mia cucina, virato al tricolore con l’aiuto di Alexa, da circa 5 metri di distanza.

E luce fu!
POSTED ON 24 Gen 2021 IN Details

E luce fu!

Athene noctua (di plastica)
POSTED ON 11 Gen 2021 IN Details

Athene noctua (di plastica)

Non saprei davvero come definire questo scatto. Sicuramente è uno Ius Primae Fotis, l’esordio di una nuova attrezzatura fotografica: nello specifico il vintage Pentacon 4/200. Si tratta di un tele di produzione DDR (German Democratic Republic) diretto discendente (sono praticamente identici) del Meyer Optik Gorlitz Orestegor f/4; la sua caratteristica più importante sono le 15 lamelle del diaframma che permettono un bokeh molto particolare a tuttaapertura. L’ho pagato poco meno di 40 euro e mi è arrivato sabato mattina: nel pomeriggio mi sono piazzato in giardino e ho fotografato la civetta di plastica che dovrebbe impedire l’arrivo di fastidiosi volatili (spoiler: non ci riesce). Non pensavo che già a f/4 potesse essere così nitido: nei prossimi giorni mi cimenterò in qualcosa di più impegnativo.

Alla ricerca delle Stelle
POSTED ON 27 Dic 2020 IN Details, Portrait

Alice alla ricerca delle stelle

A Beinette, i ragazzi della parrocchia hanno creato, per Natale, una sorta di cammino magico fra le cappelle del paese. Il percorso fra i presepi è tempestato di stelle dorate di cartone e per i più piccoli il gioco è riuscire a contare quante più stelle possibile. Per l’occasione ho tirato fuori il mio Carl Zeiss Jena Tessar 50mm f/2.8 e sono andato con Alice alla ricerca delle stelle; durante le feste mi torna sempre in mente il vintage. Il Tessar è uno schema ottico sviluppato dalla Carl Zeiss, brevettato nel lontano 1902 su progetto del celebre Paul Rudolph, e poi largamente usato come obiettivo anche in tempi moderni: l’ottica in mio possesso è stata prodotta fra il 1984 e il 1990 in Germania Est. La caratteristica più riconoscibile di questa lente è il celebre bokeh a bolle di sapone, abbastanza visibile nella prima foto; la nitidezza a tuttaapertura non è straordinaria, ma nonostante gli anni e il progetto ottico datato è comunque divertente tornare (per qualche scatto) a fotografare completamente in manuale; sulle mirrorless elettroniche il focus peaking aiuta molto nella messa a fuoco (soprattutto ad ampie aperture) e il gioco risulta davvero semplice. E niente, la scimmia vintage non accenna a lasciarmi in pace. :-)

Alla ricerca delle Stelle /01allaricercadellestelle_02

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Urbex X’Mas (again)
POSTED ON 24 Dic 2020 IN Details

Urbex X'Mas (again)

Prosegue imperterrita, e senza soluzione di continuità, la tradizione del post natalizio. La foto di quest’anno è tipicamente urbex, scattata nel 2019 all’interno di una celebre fabbrica abbandonata in Liguria; ed è la seconda volta che pubblico una foto di questo tipo (alberello di natale in luogo abbandonato). Dev’essere una particolarità molto diffusa, perché mi è già capitato in diverse occasioni. E’ un Natale molto strano questo datato 2020, un anno che ricorderemo: niente cene, niente feste, niente assembramenti, ma si al cashback e alla messa di Natale, anticipata dal coprifuoco imposto dal governo e dal virus. Quindi l’augurio questa volta suonerà un po’ finto, ma voglio farlo ugualmente: e il mio più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.

…ma spero non mi ascolti…
POSTED ON 15 Ott 2020 IN Details, Reportage

Villa Lupi #08

Uscita di emergenza
POSTED ON 8 Apr 2020 IN Details

Uscita di emergenza

E’ passato un mese dal decreto che ha cambiato le nostre un vite: era il giorno 8 marzo, 31 giorni di quarantena obbligata (o quasi). Non so quanti morti, quanti malati, quanta disperazione, non riesco a quantificare. E in questo momento serve davvero qualcosa che ci riesca a portare alla normalità, speriamo possa arrivare il prima possibile. Serve un’uscita di emergenza.

Il miscelatore e le candele
POSTED ON 26 Feb 2020 IN Details

Il miscelatore e le candele #01Il miscelatore e le candele #02

Ci sono due modi di diffondere luce: essere la candela oppure essere lo specchio che la riflette.
– Edith Wharton

Natale di pietra
POSTED ON 24 Dic 2019 IN Details

Natale di pietra

Prosegue imperterrita, e senza soluzione di continuità, la tradizione del post natalizio. Quest’anno purtroppo è più triste del solito e la voglia di festeggiare non è certo al massimo livello; ma si cerca di sorridere per dimenticare le lacrime. E un Natale di pietra, un po’ come ti lasciano certe notizie. Ho scattato questa foto nello splendido villaggio di Saorge, al confine fra Italia e Francia, in una uggiosa giornata di metà dicembre. Fra le case spuntava questo particolare addobbo natalizio e ho subito pensato al mio post dedicato al 25 dicembre; ma è un’altra storia che Vi racconterò nei prossimi giorni. E il mio più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.

Astrattismo industriale
POSTED ON 20 Apr 2019 IN Details

Astrattismo industriale

Our future
POSTED ON 18 Mar 2019 IN Details, Portrait

Our future

Venerdì 15 marzo si è celebrata la giornata dedicata al futuro del nostro pianeta: Fridays for Future; l’evento mondiale promosso da Greta Thunberg ha raccolto milioni di adesioni e il mondo, soprattutto dei giovani, si è mosso in massa per lanciare un segnale importante. Un mio collega sostiene che noi, nati alla fine del secolo scorso, saremo l’ultima generazione a godere del pianeta. Io credo la penultima, ma cambia poco. Ho letto da molte parti che deve essere il popolo, nel piccolo, a cambiare il mondo: iniziando a boicottare la plastica, a utilizzare cibi a kmzero, a evitare le confezioni monouso, a evitare le grandi catene alimentari, a riciclare correttamente, a differenziare la spazzatura, a non gettare i mozziconi di sigaretta per terra (oppure smettere di fumare). E’ tutto bello, è tutto giusto, ma non mi trova completamente d’accordo: noi possiamo collaborare e lanciare un messaggio, ma la mossa decisiva deve arrivare dall’alto. Perchè non tutti possono permettersi certe scelte, perchè quello che possiamo fare è una soluzione infinitesimale del problema e ci deve essere una volontà globale che permetta, se proprio non è possibile evitare, almeno di rimandare il punto di collasso per fare in modo che vengano individuate soluzioni alternative, nella speranza che esistano. E’ chi detiene il potere che deve fare in modo, con leggi e decisioni anche impopolari, di salvare il pianeta. E Venerdì mattina in prima pagina su La Stampa di Torino c’era questa foto che mi piace definire iconica : OUR FUTURE IN YOUR HANDS, il nostro futuro è nelle vostre mani. E credo che questo sia un messaggio davvero importante che inquadra perfettamente la situazione. E ho deciso di riprodurre, a modo mio, questa immagine e di utilizzare le manine di Alice per lanciare da queste pagine il mio messaggio al potere: il futuro dei nostri figli è nelle vostre mani. #FridaysForFuture #ClimateStrike

Urbex X’Mas
POSTED ON 24 Dic 2018 IN Details

Urbex X'Mas

Prosegue imperterrita, e senza soluzione di continuità, la tradizione del post natalizio. La foto di quest’anno è tipicamente urbex, scattata nel 2017 all’interno del titano caduto, alle porte di Torino. E’ stata scelta in modo automatico al momento del click: già sapevo che l’avrei utilizzata per il post tradizionale natalizio. Manca poco a mezzanotte e quindi termina anche il #whamageddon: Vi lascio alle note della mitica canzone degli Wham, ormai diventato un classico moderno, immancabile il 25 dicembre. E il mio più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.

XPro Circle
POSTED ON 5 Dic 2018 IN Details

XPro Circle

Tre bicchieri
POSTED ON 6 Nov 2018 IN Details

Tre Bicchieri #01Tre Bicchieri #02

Con queste 2 foto (ma anche altre)(che vedrete un’altra volta) ho partecipato (senza qualificarmi nelle 25 migliori) al concorso ‘Le Radici del Vino‘ organizzato dal Comizio Agrario di Mondovì e MondovìPhoto. Il focus del concorso era il Dogliani (che una volta veniva chiamato beatamente Dolcetto) e il suo territorio. L’idea mi è venuta grazie a Pinterest e originariamente avrei dovuto catturare il sole al tramonto che va a morire nel terzo bicchiere (quello con il vino rosso). Un romanticismo pacchiano ed esasperato che trovava la sua sublimazione nel sole che tramonta nel vino, simbolo della vita e dell’amore per la bevanda di Bacco (anche poeta!). Ma quando serve a me (che non fotografo tramonti) la nostra stella (che sa benissimo che non fotografo tramonti) ha pensato bene di eclissarsi per tre giorni consecutivi nelle nuvole verso le quattro del pomeriggio. Grazie. E quindi mi sono dovuto limitare a qualcosa di meno cafone e più prosaico. Sicuramente con il sole nel bicchiere avrei trionfato a mani basse, ma la sfortuna ci vede benissimo (questo ultimo pensiero è ironico). Sono due foto simili, ma scattate con 2 obbiettivi e una diversa apertura di diaframma: la prima con il 24/70 a 39mm e diaframma chiuso a f/11 per esaltare la nitidezza, la seconda con il 50 a diaframma completamente aperto e fuoco sull’ultimo bicchiere per evidenziare l’effetto sfuocato. Ho pulito lo sporco sui bicchieri in post produzione (dopo ogni scatto sbagliato bevevo un bicchiere e mi è servita una bottiglia intera per trovare la composizione giusta) e esaltato leggermente il rosso delle foglie. Io personalmente preferisco la versione sfuocata, ma è un vezzo quello di amare particolarmente la bassa nulla profondità di campo. Colgo l’occasione per ringraziare l’azienda vitivinicola Bricco del Cucù che mi ha permesso di fotografare nelle loro vigne. Gentilissimi (e producono un vino sublime).

Aprilia Cabriolet
POSTED ON 6 Nov 2018 IN Details

Lancia Aurelia B24

Quando si gira in urbex capita di imbattersi in garage abbandonati. Solitamente contengono topi morti, veleno per topi, mattoni, pezzi di legno, pneumatici e altra roba di indubbio valore. Qualche bottiglia di vino a basso costo. E poi invece, quasi per caso e senza nessuna aspettativa, capita di scoprire un piccolo gioiello dell’industria automobilistica italiana: una fantastica Aprilia Cabriolet (disegnata dalla Pininfarina) in stato di totale decadenza. E immagino gli appassionati di auto d’epoca che vedendo questa foto avranno un tuffo al cuore: perché l’Aprilia Cabriolet è considerata una tra le più belle autovetture mai costruite al mondo. E si rimane senza fiato e con qualche parola non riferibile.

Pelati Mutti
POSTED ON 7 Set 2018 IN Details

Pelati Mutti

Quando ho visto nella mia mente questa immagine sono rimasto come estasiato, in trance. E’ arrivata clamorosa, come un pugno nello stomaco, e mi ha svegliato dal torpore. Era l’immagine iconica che cercavo, una citazione importante, uno schiaffo potente alla noia, quasi fragoroso nel silenzio assoluto. Ho cercato la composizione come la immaginavo. Ho chiesto di poter scattare, tuttaapertura per lasciare solo l’immagine nuda. Mutti come Campbell nella mia testa. Un omaggio a uno degli artisti più controversi del secolo scorso; spero possa fargli piacere.

Bugatti Type 37A
POSTED ON 6 Ago 2018 IN Details

Bugatti #01

Nello scorso week-end è andata in scena la 5ª edizione di “Mondovì e Motori: week-end con le Vecchie Signore” organizzata in modo impeccabile (come sempre) dall’amico Mario Garbolino presidente del “CLAMS” (Club Langhe Auto Moto Storiche). Ho avuto la possibilità di compiere solo un paio di giri veloci e purtroppo mai in momenti interessanti (non ho visto le auto in movimento). Però mi sono innamorato di una splendida Bugatti Type 37A e ho deciso di dedicarle qualche minuto. Le foto delle automobili non sono di mio gradimento (noiose) e quindi ho scelto di riprendere qualche dettaglio con il 50 a tuttaapertura; riuscire a mettere a fuoco la scritta Bugatti dietro alla griglia è stata un’impresa. Non si comprende molto, ma credetemi sulla fiducia: era bellissima.

Bugatti #02Bugatti #03Bugatti #04

Blue Round
POSTED ON 27 Mar 2018 IN Details

Blue Round

Giorno della memoria
POSTED ON 27 Gen 2018 IN Details

Giorno della Memoria

« Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no. »
Angry X’Mas
POSTED ON 24 Dic 2017 IN Details

Angry X'Mas

Prosegue imperterrita, e senza soluzione di continuità, la tradizione del post natalizio. Quest’anno mi sono mosso per tempo: ho scattato la foto dedicata alla festa più importante della liturgia cattolica nella grotta di Babbo Natale, nell’incantevole paese di Ornavasso, a inizio dicembre. Quale posto migliore? Lungo il tragitto per raggiungere Babbo Natale (al freddo, al gelo e nell’umidità più assurda) c’erano dei piccoli anfratti e in uno di questi hanno attirato la mia attenzione alcuni simpatici animaletti somiglianti a piccoli gufi: praticamente uguali agli uccelli di Angry Birds, ma in versione natalizia. Questo è il motivo del titolo, non certo per via del mio umore attuale che invece tende al positivo. E il mio più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.

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