La foto è fluida?

POSTED ON 23 Dic 2010 IN NeverSleep

Al ladro!

Il copyright è morto? Forse no, ma possiamo tranquillamente affermare che il suo stato di salute non è dei migliori. E’ successo qualcosa che succede sempre: qualcuno ha prelevato da Flickr (il termine rubare non si addice) delle foto protette dal diritto d’autore e le ha pubblicate in rete. Niente di particolarmente strano. Il problema sorge se aggiungo che questo qualcuno è Repubblica, forse il più importante quotidiano italiano. Salto un paio di passaggi e passo direttamente a citare Michele Smargiassi, giornalista di Repubblica, che nel suo blog (Fotocrazia) racconta, con un lunghissimo articolo, del copyright al tempo di internet. Smargiassi definisce la fotografia fluida e giustifica, con una serie di arditi paragoni, l’operato del suo giornale: quello che percepisce il lettore è una via di mezzo fra ‘tanto rubano tutti‘ e ‘stupido tu che pubblichi le foto su Flickr‘. Smargiassi forse non sarà d’accordo con questo mio riassunto, ma il succo della comprensione è proprio questo. Aggiungo però che non ha tutti torti, il mondo e la rete purtroppo funzionano proprio così. Non che sia giusto, ovviamente. In queste ore ho letto tante opinioni sull’argomento (il post su Fotocrazia ha superato i 600 commenti), ma credo che la questione si possa risolvere con una sola, fottuta e semplice parola (e la scrivo maiuscolo): SOLDI. Nel 2010 è assolutamente anacronistico difendere la professione del fotoreporter, le alternative sono troppe, il citizen journalism ha preso il sopravvento e il mondo si evolve. E questo l’hanno capito anche i muri. Però se Repubblica decide di utilizzare delle immagini protette da copyright deve pagare gli autori, non ci sono alternative. E probabilmente anche Flickr dovrebbe evolversi aggiungendo una licenza specifica a pagamento: praticamente diventare un’agenzia di stock. L’autore della foto decide la cifra e chi vuole utilizzare quella specifica immagine paga i diritti (con percentuale a Yahoo, ovviamente). Al volo, come si usa fare ai tempi di internet. L’unica valida alternativa è scegliere una foto non protetta da copyright. Semplice, no?

Corriere (Inferno Run)

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