Bansky e 99 Luftballons

POSTED ON 15 Feb 2017 IN City & Architecture

99 luftballons

In centro a Mondovì c’è una bellissima (e utile) scalinata che collega via Montegrappa a via della Cornice. E’ molto strana perché interamente ricoperta di bellissimi graffiti. Mi ha colpito in modo particolare una bambina con palloncini: non certo un’idea nuova, si tratta più che altro di un tentativo di imitazione del celebre Bansky, artista inglese famoso per i suoi graffiti; probabilmente il più conosciuto autore di street-art del mondo. L’originale si trova sulla barriera di separazione che divide Cisgiordania e Israele e rappresenta la voglia di aggirare il muro, la voglia di fuggire dalla guerra. E’ un graffito molto forte, potente, e sapere che quelle idee siano nel cuore di Mondovì mi regala una sensazione di libertà e di voglia di fuggire all’oppressione che mi rende felice e leggero. Vorrei che le persone che percorrono quella scalinata potessero capire l’importanza ed il valore di quello che a prima vista sembra un semplice e colorato disegno. Il titolo del post è una dedica a Nena e alla sua più celebre hit (anche l’unica probabilmente): 99 luftballons. La canzone è stata scritta nel 1983, in uno dei momenti più critici della Guerra Fredda, e parla di palloncini che superano il muro (nel caso il muro di Berlino). E’ un allarme, un monito contro la guerra. E credo che tutte queste combinazioni positive debbano far riflettere e possano anche meritare una foto, semplice ma importante.

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